VIAGGIO IN NAMIBIA: Itinerario di 13 giorni

Partirete dalla Duna 45, così chiamata perché si trova al km 45 della strada che conduce a Sossusvlei. La duna più fotografata al mondo e quella più semplice da scalare.

Proseguirete per Sesriem Canyon, dopo un breve e poco impegnativo trekking raggiungerete il canyon,  una piccola ma profonda spaccatura nella roccia, la versione in miniature del Grand Canyon.

Sveglia all’alba pronti per scalare la Big Daddy, la duna più alta di tutta l’area. Sfrutterete il fresco del mattino per salire in cima  a questa fantastica duna ed ammirare il sole nascere.

Ed ora a tutta velocità giù dalla duna, perché correre in discesa sulla sabbia è davvero divertente. raggiungerete la Deadvlei. Vi sembrerà di essere su un altro pianeta, un paradiso per i fotografi. Si tratta di un’immensa depressione caratterizzata da un suolo bianco. Un tempo era un’oasi di acacie, in seguito il fiume che alimentava quest’area cambiò il suo corso per via dello spostamento delle dune e così l’intera oasi si prosciugò e per via del clima così secco gli alberi non si decomposero. Vi troverete davanti uno scenario surreale.

Solitaire, un piccolo insediamento nel nulla con una stazione di servizio e una caffetteria. Diventato sempre più famoso negli anni, soprattutto per la buonissima torta di mele di Moose Mc Gregor. Un bizzarro scozzese che negli anni 90 si trasferì nel bel mezzo del deserto e aprì un’insolita pasticceria. In tutta l’area troverete auto e furgoni antichi perfetti per degli scatti davvero originali.

Tropic of Capricorn, impossibile non fermarsi a fare la foto di rito al famosissimo cartello del tropico del capricorno, siete esattamente sul parallelo terrestre che collega i punti più meridionali su cui la luce solare cade verticalmente una volta l’anno.

A bordo di una Jeep 4×4 guidata da driver esperti, raggiungerete Sandwich Harbor, l’area della costa atlantica della Namibia dove le Dune si tuffano nell’oceano. Percorrerete le Dune in un Sali e scendi, come essere sulle montagne russe e ammirerete un paesaggio davvero emozionante

La seconda tappa della giornata sarà Swakopmund, una piccola cittadina sulla costa che conserva ancora le sue origini tedesche a livello architettonico, non vi sembrerà neanche di essere in Namibia.

Direzione Madisa Camp, abbandonerete la costa per dirigervi verso l’interno e con grande stupore a solo mezz’ora di strada ritornerete nello scenario dell’autentica Namibia, deserto, caldo e nessuna civiltà.

È giunto il momento di conoscere la popolazione Himba nel tragitto incontrerete i loro villaggi e se vorrete potrete passare a fargli visita. Gli Himba sono popoli di nomadi pastori che vivono ancora in modo selvaggio in villaggi tribali costituiti da capanne. Sarà un incontro molto emozionante.

La giornata proseguirà con la visita dei dintorni del Damaraland.

Questo sarà il primo dei 3 giorni dedicati all’esplorazione del Parco Etosha. Potrete soggiornare all’interno o scegliere una sistemazione a poco fuori i cancelli. Potrete scegliere se fare un safari in autonomia o meno economico con visite guidate.

Il parco Etosha ha un’estensione di 22.900 km2 per questo nei giorni successivi consigliamo di spostarvi per visitare diverse aree

All’interno dell’Etosha incontrerete il Pan, una depressione salina di 5000 km2, un paesaggio infinito a perdita d’occhio caratterizzato da un suolo così bianco da accecarvi, un altro stupendo luogo surreale.

L’ultima giornata è arrivata, sarà triste salutare tutti questi stupendi esemplari

Potrete visitare la Chiesa principale, il museo nazionale della Namibia, il Forte Alte Feste e la cattedrale di Santa Maria.

Salutate la Namibia dopo si rientra a casa.